L’impermeabilizzazione di pareti e solai in conglomerato cementizio armato rappresenta un aspetto fondamentale nell’edilizia moderna, volto a garantire la durabilità delle strutture e il comfort abitativo. L’umidità, infatti, può provocare danni ingenti, come muffe, efflorescenze, deterioramento dei materiali e problemi igienico-sanitari.
Perché impermeabilizzare?
- Prevenzione di infiltrazioni: Protegge le strutture dall’acqua proveniente da piogge, condensa o risalita dal terreno, preservandone l’integrità.
- Aumento della durata: Riduce i fenomeni di degrado causati dall’umidità, prolungando la vita utile dell’edificio.
- Miglioramento del comfort abitativo: Elimina problemi come muffe e condensa, creando ambienti sani e salubri.
- Valore dell’immobile: Un’adeguata impermeabilizzazione aumenta il valore di mercato di un edificio.
Metodologie e protocolli applicativi
La scelta della metodologia e dei prodotti più adatti dipende da diversi fattori, tra cui:
- Tipologia di struttura: Pareti portanti, solai, fondazioni, ecc.
- Condizioni ambientali: Esposizione agli agenti atmosferici, umidità di risalita, ecc.
- Materiali utilizzati: Cemento armato, laterizio, ecc.
- Tipologia di impermeabilizzazione: Primaria, secondaria, a ponte.
Le principali metodologie di impermeabilizzazione sono:
- Impermeabilizzazione primaria: Viene realizzata in fase di costruzione, integrando i prodotti impermeabilizzanti nella struttura stessa.
- Impermeabilizzazione secondaria: Si applica su strutture già esistenti, per risolvere problemi di infiltrazioni o per migliorare le prestazioni di un’impermeabilizzazione preesistente.
- Impermeabilizzazione a ponte: Serve a isolare parti specifiche della struttura, come giunti, fessure o punti di passaggio di impianti.
Prodotti e campi d’impiego
I prodotti utilizzati per l’impermeabilizzazione sono numerosi e variano in base alla loro composizione e alle caratteristiche tecniche. Tra i più comuni troviamo:
- Membrane bituminose: Rotoli o liquidi, adatti a superfici orizzontali e verticali.
- Membrane liquide: Poliuree, poliuretani, epossidici, offrono un’elevata elasticità e resistenza.
- Guaine liquide: Applicate a spruzzo o a pennello, creano un film continuo e impermeabile.
- Cementi osmotici: Agiscono all’interno della muratura, impedendo la risalita capillare dell’umidità.
- Cristallizzanti: Reagiscono con l’acqua presente nei pori del calcestruzzo, formando cristalli che occludono i capillari.
Campi d’impiego
- Edifici residenziali: Impermeabilizzazione di tetti, balconi, terrazze, bagni, fondazioni.
- Edifici industriali: Impermeabilizzazione di serbatoi, vasche, canali, pavimenti industriali.
- Infrastrutture: Impermeabilizzazione di ponti, gallerie, tunnel.
Conclusioni
La scelta della soluzione più adatta per l’impermeabilizzazione di una struttura richiede una valutazione attenta delle specifiche esigenze del progetto. È fondamentale affidarsi a professionisti del settore e utilizzare prodotti di alta qualità, certificati e conformi alle normative vigenti
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